L'abitato è sorto accanto alle saline dell'omonimo vallone. I ritrovamenti archeologici e le fonti scritte testimoniano l'esistenza dell'abitato gia in epoca romana e quella delle saline verso il 12 secolo. La raccolta del sale fu modernizzato nel 14 secolo e la fioritura dell'attività durò sino al periodo dell'Impero austriaco, quando raggiunse il suo apice.
Le saline si estendevano per 508 ettari e fornivano occupazione dal 24 aprile (S.Giorgio) al 24 agosto (S.Bartolomeo) di ogni anno a circa 500 famiglie che, provenienti dalla vicina Pirano, s'insediavano nelle casa dei salinai. Una di queste casa ospita oggi il Museo dell'arte dei salinai e tutto il comprensorio è stato proclamato parco naturale.
Il nucleo dell'abitato si sviluppa attorno alla chiesa di S. Martino, eretta nel 1818. L'abitato si estende anche lungo la strada che porta al colle di S. Onofrio (132m), ove si erge l'omonima chiesa, risalente al 1432, e dove sino al 1947 sorgeva un monastero benedettino. Negli anni dal 1937 al 1970 era in funzione a Sicciole una miniera di carbone. Oggi l'abitato vanta uno scalo aeroportuale per aerei sportivi e turistici e numerosi abitanti sono dediti alla coltivazione delle primizie e della frutta, nonché alla produzione del vino e dell'olio di oliva.
Manifestazioni tradizionali: 4 luglio (la sagra dei salinai) – Festa dell’abitato è la sagra dei vigili del fuoco: inizio agosto
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