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6330 Piran/Pirano
I sindaci dei quattro comuni costieri hanno firmato il 5 luglio scorso la lettera d'intenti con la quale hanno confermato ufficialmente l'intenzione per una candidatura congiunta a Capitale della cultura 2025. Le quattro municipalità costiere si presenteranno con il nome di Piran-Pirano 4 Istria 2025 nel desiderio di promuovere congiuntamente le attività culturali, delle destinazioni unite dal turismo culturale di livello europeo.
Su iniziativa del sindaco del Comune di Pirano, Đenio Zadković, i quattro primi cittadini della fascia costiera si erano incontrati già nel marzo di quest'anno e avevano espresso la volontà di rafforzare la collaborazione costiera in campo culturale. Nel corso dell'incontro sono stati mossi i passi fondamentali per la candidatura congiunta dei comuni costieri a Capitale europea della cultura, partendo dal censimento degli attuali programmi culturali locali sino alla presentazione della candidatura, alla fine del 2019.
Pirano e gli altri comuni partner hanno stabilito di presentarsi per unire le forze e promuovere le attività culturali come destinazioni unite del turismo culturale di livello europeo. Gli abitanti dell'Istria, il che condividono il patrimonio marittimo, da decenni coltivano l'apertura verso le altre culture e pertanto i firmatari della lettera d'intenti si adopereranno per attività congiunte in campo europeo in base a quattro principi orizzontali:
- La multiculturalità è il valore di base dei comuni costieri e poggia sull’identità culturale, con particolare accento sul patrimonio locale (materiale e immateriale).
- L’educazione dei giovani e dei bambini, futuri fruitori della cultura e portatori dell’identità multiculturale, è di primaria importanza e deve essere inclusa in tutte le attività culturali dei comuni.
- La collaborazione culturale duratura inter- istituzionale e il collegamento degli esecutori contribuisca ad una maggiore qualità dei programmi e dei progetti.
- La fascia costiera è un ambiente culturale omogeneo, crocevia di culture, nel quale curiamo in particolare l’identità slovena dell’Istria, nelle zone nazionalmente miste anche quella italiana.
Il progetto si concentra sullo sviluppo sostenibile del settore culturale ed economico, che possa collegare il patrimonio transfrontaliero in un’offerta comune, a beneficio della popolazione locale e dei visitatori.
Dopo la verifica delle opportunità di una candidatura congiunta, il 22 giugno la lettera d’intenti è stata sottoscritta. Con questo atto la candidatura congiunta a Capitale europea della cultura 2025 è diventata ufficiale. Pirano e le città partner si presenteranno con il nome di Piran-Pirano 4 Istria 2025. Il numero 4 rappresenta i quattro comuni costieri, ma in inglese può anche significare “per”. Il nome completo in Sloveno può essere, quindi, letto come Piran-Pirano per l’Istria 2025.
Il gruppo di lavoro ristretto è guidato dalla collaboratrice professionale esterna, Martina Gamboz e vi collaborano attivamente numerosi altri esperti nazionali e internazionali. È stato costituito il Consiglio artistico, che si è già riunito per la prima riunione ed è composto da 15 importanti rappresentanti della vita culturale dei comuni costieri e della Slovenia in senso lato. I comuni partecipanti stanno valutando la possibilità di invitare a collaborare partner transfrontalieri di Italia e Croazia, il che porterebbe a nuovi livelli di collaborazione culturale nella penisola istriana. “Per l'Istria la candidatura è un momento storico, che per la prima volta riunisce i quattro Comuni costieri in un progetto culturale di dimensioni europee, che pone l'accento sulla crescita economica. Suo fine principale è cambiare il rapporto nei confronti della cultura e delle attività culturali in una fascia transfrontaliera, poiché proprio la cultura è l'elemento di collegamento nella nostra Istria multiculturale” ha rilevato Martina Gamboz.
Il sindaco di Pirano, Đenio Zadković, nell'occasione ha sottolineato:» Il titolo di Capitale europea della cultura (EPK) per il 2025 è per il Comune di Pirano una delle priorità più importanti, con numerose influenze moltiplicative. Si tratta di uno dei titoli più prestigiosi, attribuito finora a 70 città europee, che porterebbe benefici alla regione, alla qualità della vita dei cittadini e allo sviluppo del turismo e delle attività economiche, assieme alla cultura. É un titolo che porta un nuovo livello di qualità nella vita culturale, nell'economia e nel turismo. Questi settori rappresentano potenziali inimmaginabili per una migliore qualità della vita dei nostri cittadini e visitatori, poiché porta a un avvicinamento tra i Paesi e i popoli europei, a mettere in evidenza la loro ricchezza culturale e la diversità, nonché la ricerca di valori culturali e generali comuni, con particolare accento sugli effetti duraturi. Il titolo di EPK è contemporaneamente uno dei brand più riconoscibili e apprezzati dell'Unione Europea «.
La candidatura a Capitale della cultura europea è un progetto di collaborazione a lungo termine. Pertanto oltre allo sviluppo delle città candidate, va tenuto conto anche gli effetti moltiplicativi in campo economico. Gli studi effettuati dimostrano che in media ogni euro investito nel progetto EPK genera almeno quattro euro in campo economico. La candidatura a Capitale europea della cultura richiede, oltre al sostegno politico delle città partecipanti, anche l’appoggio attivo dello Stato.
Foto: Erika Čok
Nella foto: I membri del Consiglio artistico durante la prima riunione a Pirano