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6330 Piran/Pirano
I sindaci dei comuni dell’Istria slovena hanno celebrato il 30o Anniversario della Statualità nell’Auditorio di Portorose, in collaborazione con il Teatro di Capodistria, l’Auditorio di Portorose e l’Università del Litorale. La vision dei sindaci dei comuni dell’Istria slovena, che hanno prospettato una collaborazione intercomunale sul piano scientifico e culturale, si è concretizzata con la prima dello spettacolo “Krst pri Savici” (Il battesimo presso la Savica), prodotto dal Teatro di Capodistria, e con il convegno scientifico svoltosi in mattinata. A rivolgere un discorso agli invitati in occasione del 30o anniversario dell’indipendenza e dell’autonomia dello Stato sloveno, il Presidente della Repubblica di Slovenia Borut Pahor.
I comuni di Pirano, Isola, Ancarano e il Comune citta di Capodistria hanno deciso di celebrare il trentesimo anniversario della Giornata della Statualità con una cerimonia comune per dimostrare così ancora una volta il desiderio di unità di quest’area. L’impegno collettivo dei sindaci costieri nei vari settori rappresenta la base per lo sviluppo dell’Istria e, nel contempo, un ottimo esempio a tutta la Slovenia. Su invito dei sindaci ha partecipato alla manifestazione solenne anche il Presidente della Repubblica di Slovenia Borut Pahor che ha sottolineato ancora una volta l’importanza per noi sloveni di una comprensione reciproca, all’insegna dell’unità e della collaborazione.
Nel suo discorso solenne, il Presidente ha ricordato la sera di trent’anni fa e l’unità del popolo sloveno che ha segnato quell’era, sottolineato come una tale concordia sia stata frutto della cooperazione politica che ha ispirato anche la gente. “È stata un fortuna per noi che all’epoca le autorità avessero deciso di sostenere un obiettivo comune – la realizzazione di un proprio Stato,” ha dichiarato il Presidente Pahor aggiungendo che anche allora esistevano differenze, ma nella consapevolezza che uniti si sopravvive, divisi si soccombe.
L'epopea nazionale “Krst pri Savici” (Il battesimo presso la Savica) mette a nudo la lacerata identità slovena, offrendo al contempo a tutti coloro che guardano con scetticismo a una Slovenia unita e forte un nuovo spunto di riflessione sulla cittadinanza attiva e passiva. Il 30o anniversario dello Stato sloveno rappresenta un importante punto di partenza per un profondo riesame e una nuova strategia per un futuro migliore. Nell’ambito della strategia P. I. K. A. i sindaci dei quattro comuni lavorano insieme su diversi fronti, non condividono sempre le opinioni, ma nonostante ciò ricercano costantemente, attraverso il dialogo, le linee guida e le vie che portano a raggiungere gli obiettivi comuni. Dai loro sforzi nascono vari indirizzi, che si tratti di approvare una strategia culturale istriana, di un’adeguata intermodalità dei trasporti sul territorio costiero o del desiderio di provvedere a risorse idriche alternative nell’Istria slovena.
In quest’occasione, il sindaco del Comune di Pirano, in rappresentanza del comitato dei sindaci P.I.K.A., ha dichiarato: “Care cittadine e cittadini, gli eroi del mondo moderno sono portatori d’interesse attivi nella propria società, dove creano insieme le condizioni migliori per una comunità più ampia, lottano per i propri ideali senza pregiudicare i diritti delle concittadine e dei concittadini. È proprio questa la Slovenia che voglio vivere e in cui voglio vivere. Cara Slovenia, tanti auguri di cuore per i tuoi 30 anni!”